Quello dell’accettazione dell’eredità è un argomento vasto e molto complesso, che non per nulla richiede spesso l’intervento di un notaio che possa illustrare i vari meccanismi burocratici alla famiglia. La legge italiana prevede diversi modi di accettare l’eredità, tra i quali i più diffusi sono l’accettazione espressa, l’accettazione tacita e l’accettazione con beneficio di inventario.
In generale, qualunque sia la modalità di accettazione, il chiamato all’eredità ha 10 anni di tempo per decidere se accettare o meno. Se entro 10 anni non si manifesta l’accettazione si perde ogni diritto sull’asse ereditario, che si devolve secondo le regole stabilite per legge. A questa regola generale esistono delle eccezioni, però: ad esempio, chiunque ne abbia interesse può chiedere all’autorità giudiziaria il restringimento dei tempi di accettazione dell’eredità. E’ quindi consigliabile informarsi sulle intenzioni dei vari eredi per non trovarsi impreparati, perché la mancata accettazione entro i tempi fissati dall’autorità giudiziaria significherebbe, come abbiamo detto, rinunciare all’eredità.